webrooming

Come Webrooming e Showrooming possono incrementare il le vendite nel retail online

Webrooming e showrooming a confronto: cosa cambia per il retail online.

Che succede quando il consumatore visita un negozio, trova il prodotto che gli interessa, lo studia attentamente, chiede informazioni, tratta il prezzo e poi acquistaonline?
Accade, viceversa, che il cliente sfogli lo store online come catalogo, navigando alla ricerca del prodotto desiderato e poi si presenti nel negozio fisico: lo vede, lo tocca, lo odora … e lo acquista! Tecnicamente questi due effetti si chiamano: Showrooming (il primo) e Webrooming (il secondo). Effetti, comportamenti d’acquisto, che se, saggiamente intercettati, possono portare ad interessanti opportunità ai venditori online, tradizionali o ancora meglio a chi ha entrambe le soluzioni.
Qualche dato interessante lo troviamo in una infografica di Merchant Warehouse.

Chi sono i webroomers e showroomers?
Secondo l’indagine: perlopiù uomini (75% nel primo caso, 53% nel secondo) tra i 37 e i 48 anni.

 Webrooming: perché cercare nello store online e poi comprare in negozio? 

Le risposte sono chiarissime:

  • 47% non vuole pagare le spese di spedizione
  • 42% preferisce controllare la disponibilità del prodotto nel retail online prima di acquistarlo al negozio fisico
  • 23% non ama attendere la consegna del prodotto 

Cosa può imparare il venditore

  • offrire coupon e buoni sconto ai clienti che prima visitano il sito web e poi acquistano in negozio
  • se hai un sito vetrina e non un ecommerce, inserisci comunque tutte le informazioni sul prodotto e sulla sua disponibilità, cercando di indicare quando i prodotti sono in esaurimento oppure se si tratta di fine serie
  • offrire la possibilità di ordinare il prodotto online e di ritirarlo direttamente in negozio (controllando ovviamente che ci sia corrispondenza tra la vetrina online e la disponibilità in negozio)

Showrooming: perché cercare nel negozio e poi comprare nello store online?

  • 46% preferisce recarsi nel negozio per toccare e sentire il prodotto prima di acquistarlo
  • 37% ritiene che il reso sia più facile nel negozio fisico
  • 36% per contrattare il prezzo

Cosa può imparare il venditore

  • il marketing esperienziale è fondamentale nel processo di acquisto: descrivilo nel sito online, cerca di riproporre le stesse sensazioni, colori e forme
  • rassicura i clienti sul reso: non ci sarà alcuna scocciatura perché è possibile sia se l’acquisto viene fatto online che offline
  • pensa a scontistiche o prezzi più bassi soprattutto durante le festività
  • usa il Wi-fi per permettere ai clienti di cercare anche tra i prodotti online
  • converti gli “showroomers” veicolando traffico nello store online tramite socials, app, concorsi, etc. che rimandano allo store fisico

Circa l’80% delle ricerche fatte su mobile si concludono con un acquisto.

Dove?

  • 73% in un negozio fisico
  • 16% sul device
  • 11% online

Più o meno  il 76% degli acquisti avviene proprio nello stesso giorno e la maggior parte di essi in un paio di ore (63%).

Ecco qui alcuni suggerimenti:

  • recensioni di prodotto: 85% dei consumatori controlla le recensioni prima di effettuare l’acquisto
  • potenziare le competenze e le risorse per lo staff: 3 clienti su 5 ritengono di saperne di più su prezzi, sconti e disponibilità dei prodotti rispetto a venditori stessi
  • il 54% dei consumatori ha dichiarato che un commesso esperto è il plus che facilita l’acquisto nello store fisico

Che si decida di puntare sui webroomers piuttosto che sugli showroomers, l’importante è mantenere unificata la comunicazione. La multicanalità, se usata correttamente, permette di mescolare web, realtà, mobile, rendendo l’esperienza di vendita unica per il cliente.

Fonte: https://merchantwarehouse.com/a-retailers-guide-to-webrooming

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