In che modo il PIM ottimizza la gestione delle traduzioni?

L’espansione internazionale può essere un’arma a doppio taglio per molte aziende che lavorano con una o più piattaforme e-commerce. Mentre il nuovo mercato e i nuovi clienti offrono un’opportunità di crescita incredibile, possono esserci alcuni aspetti impegnativi che riguardano, non solo la gestione di prodotti ma anche l’organizzazione e la produzione di contenuti adeguati e strutturati.

Come anticipato nelle righe precedenti, uno di questi aspetti riguarda la creazione e la manutenzione delle informazioni sui prodotti in più lingue per i diversi mercati. Mantenere dati accurati e di qualità può essere un lavoro che richiede molto tempo, quando si tratta di informazioni di prodotti multilingue, l’onere può davvero significativo.

Il contenuto deve essere tradotto per ogni mercato, le specifiche devono essere convertite in misurazioni locali (basti pensare a valuta, peso, etc.) e potrebbe essere necessario formattare i dati in modo differente per soddisfare i requisiti dei diversi Paesi.

L’ufficio marketing deve spesso caricare e gestire i dati dei prodotti manualmente, su differenti piattaforme di vendita (e-commerce, marketplace, cataloghi, etc.). Questo consumo di risorse diventa ancora più impegnativo quando al mix si aggiungono nuovi mercati, nuove gamme di prodotti e nuove lingue.

Localizzare e tradurre i cataloghi con un PIM

La lingua non è l’unico fattore che contribuisce a creare un’esperienza di acquisto personale per i clienti. Come dicevamo, anche avere un sistema di misurazione familiare/locale nei marketplace o in piattaforme internazionali può aiutare a fornire una visione più completa e corretta del vostro prodotto al cliente, aumentando le probabilità di conversione.

Inoltre, la vendita di prodotti in alcuni Paesi è soggetta a requisiti legali o certificazioni diverse, il che significa avere documenti diversificati per ogni Paese.

Creare il catalogo prodotti perfetto, ideale per ogni mercato di riferimento, diventa molto più gestibile grazie ad PIM. La conversione e la localizzazione di valori come il peso, le dimensioni, la taglia e altro, tra i diversi sistemi di misura, può essere automatizzata.

Inoltre, è possibile personalizzare i cataloghi in modo da includere (o escludere) determinate specifiche di prodotto, nonché determinati prodotti. Questo è l’ideale se la gamma di prodotti varia da un Paese all’altro per stagionalità, questioni logistiche o altri fattori.

Il PIM permette inoltre la possibilità di selezionare i campi dei dati dei prodotti da tradurre e la lingua si vuole tradurli. Inoltre, i contenuti tipicamente di marketing come nomi commerciali, descrizioni e tabelle di specifiche tecniche possono essere tradotti per migliorare il profilo di ogni prodotto con una maggiore coerenza per il mercato di riferimento.

Fonte: Pimcore

Quali sono le difficoltà senza PIM?

Andiamo più nel dettaglio, quali sono i svantaggi di non avere un PIM in azienda?

1)Traduzioni sparse: Quando non si dispone di un repository centrale per le traduzioni, si utilizzano più traduttori (o agenzie) per tradurre testi diversi per Paesi. La gestione di diversi fornitori richiede tempo, molta attenzione e ordine.
Ci sono diverse opzioni per le agenzie:

  • dare un accesso riservato e limitato per inserire direttamente le traduzioni, lavorando con testo master da un lato e campo vuoto dall’altro
  • importare file XLIFF
  • importare file excel
  • integrare un servizio che gestisca un prima traduzione (Deepl, Translations, etc.) da revisionare tramite workflow.

2)Costi: sia nel relazionarsi con agenzie diverse oppure utilizzare servizi in generale più o meno automatizzati (vedi servizi citati sopra).

3)Revisioni e correzioni: con una soluzione PIM è possibile condividere e di conseguenza revisionare i vari contenuti e traduzioni. Con il sistema di versionamento è possibile confrontare diverse revisioni, vedere le differenze e ritornare a modifiche precedenti.

Il PIM è un must necessario per gestire cataloghi di prodotto multilingue., ed evitare di avere più traduttori che potrebbero differire dalle vostre procedure interne, revisioni puntando invece ad un notevole risparmio di tempo e costi.

Perché un PIM è efficace?

Se la volontà è quella di espandere il business nei mercati internazionali, creando un’unica fonte di verità grazie ad un sistema PIM, è possibile migliorare la trasparenza delle comunicazione e dei contenuti in tutta l’azienda e garantire che il marketing dei prodotti sia allineato tra i differenti team internazionali.

Fonte: Pimcore

1)Centralizza il progetto di traduzione: Il PIM è un sistema di gestione della traduzione dei contenuti. Attraverso questa piattaforma, è possibile gestire il contenuto delle vostre traduzioni in tutte le lingue che volete. L’organizzazione dei contenuti viene controllata accuratamente prima di essere distribuita sulla piattaforma digitale.

2)Controllo della qualità della traduzione: PIM è la piattaforma centrale per la gestione, la centralizzazione, l’ottimizzazione e il processo di traduzione. Con i diversi ruoli e permessi utente, le varie figure possono gestire le diverse fasi e contribuire o rivedere le traduzioni, approvare le traduzioni e cancellarle.

Fonte: Pimcore

3)Ottimizzare la qualità della traduzione: È possibile tradurre cataloghi di prodotti attraverso un’interfaccia di facile utilizzo che ha tutti i dati che servono nella scheda prodotto, compresa di immagini.

Esse Solutions Pimcore Gold Partner

Esse Solutions è Pimcore Gold partner da diversi anni e sa bene quanto siano cruciali e strategiche le sfide che derivano dall’implementazione di una soluzione PIM e DAM. Contattaci per un nuovo progetto!

Altri articoli dal blog

Cominciamo un progetto insieme?

Chiama lo 049 71 98 93 oppure compila il form qui sotto