La differenza tra EDI ed E-commerce B2B

Oggi le aziende B2B fanno affidamento sulla loro tecnologia più che mai. La trasformazione digitale forzata, le condizioni di mercato in rapida evoluzione e le mutevoli preferenze degli acquirenti pongono il moderno e-commerce come strategia chiave per le imprese B2B. 

In passato, quando le vendite online venivano menzionate nello spazio B2B, molte aziende facevano riferimento all’Electronic Data Interchange (EDI). Tuttavia, poiché le aziende hanno continuato a crescere e si sono resi necessari nuovi flussi di entrate, l’adozione dell’e-commerce B2B è cresciuta in modo esponenziale.

Nei vari progetti che seguiamo, soprattutto nella fase inziale, riceviamo spesso domande sulla differenza tra lo scambio elettronico di dati e l’e-commerce B2B. In genere, le persone si chiedono se EDI sarà sostituito dal commercio B2B e quale sia l’opzione giusta per la loro attività. 

Nel nostro Paese sono 21mila le imprese che nel 2021 hanno utilizzato l’EDI (Electronic Data Interchange) per scambiarsi i principali documenti del ciclo dell’ordine (+5% rispetto al 2020), per 262 milioni di documenti scambiati (+4%). Tra i documenti che hanno registrato una maggiore crescita troviamo l’ordine, la conferma d’ordine e l’avviso di spedizione. 

L’Osservatorio Digital B2B indica nell’EDI, nei Portali B2B e nei siti web aziendali le tecnologie trainanti nel percorso di digitalizzazioni della vendita tra aziende. L’EDI, affermano i ricercatori, si conferma una tecnologia trainante per lo scambio strutturato delle informazioni in ambito B2B, anche se altre soluzioni a supporto dei processi tra privati ne hanno rallentato la sua crescita. I Portali B2B, attivati dal 13% delle imprese italiane, sono negli anni diventati dei veri e propri “hub” in cui far confluire tutti i documenti del ciclo esecutivo indipendentemente dal canale su cui questi sono scambiati, spiegano i ricercatori. Infine, sotto la spinta della pandemia, il 12% delle imprese italiane possiede ora un sito proprio su cui i clienti possono visionare o acquistare prodotti.

In realtà l’EDI e l’e-commerce B2B non si escludono a vicenda. 

In questo articolo esploreremo le due domande che sentiamo di più riguardo all’EDI e all’e-commerce B2B:

  • Qual è la differenza tra e-commerce B2B e EDI?
  • Perché le aziende che già utilizzando EDI stanno aggiungendo l’e-commerce B2B alle loro strategie di vendita e distribuzione?

La differenza tra EDI e E-commerce B2B

Che cos’è un EDI

L’Electronic Data Interchange (EDI) è un protocollo standard per la trasmissione elettronica di dati strutturati tra un sistema informatico ed un altro. In altre parole, l’EDI è semplicemente il trasferimento di informazioni da computer a computer, perfetto per automatizzare scambi di dati ricorrenti.

Molte grandi aziende e rispettivi fornitori hanno fatto investimenti significativi nel corso degli anni per avviare l’EDI, e la tecnologia è ancora, come visto precedentemente, altamente utilizzata. L’EDI viene utilizzato soprattutto per gli ordini ricorrenti e di grandi dimensioni quando i prezzi sono predefiniti e conosciuti con prezzi contrattuali.

Le EDI, come dicevamo, seguono standard strettamente definiti. Questi standard definiscono il modo in cui i documenti (fatture, ordini, conferme di spedizione) vengono trasferiti e si muovono nel flusso di tutta la supply chain. 

In pratica, vengono inviati documenti commerciali associati a una vendita senza “utilizzare” carta o persone. 

Che cos’è l’e-commerce B2B

L’e-commerce B2B (abbreviazione di business-to-business) è la vendita online di beni o servizi tra aziende. Il commercio B2B differisce da quello B2C, che è il commercio elettronico business-to-consumer in cui un’azienda vende beni o servizi direttamente a un consumatore.

Negli ultimi anni, il mercato B2B è esploso in gran parte a causa delle mutate esigenze degli acquirenti e delle pressioni del mercato in evoluzione. La linea di demarcazione tra le esperienze di acquisto B2C e B2B si è attenuata, poiché le grandi aziende hanno spostato la loro attenzione sull’esperienza del cliente, sulla convenienza e sul self service. L’e-commerce B2B è fondamentale per la differenziazione e consente alle aziende di espandersi in nuovi mercati, creare efficienza e nuovi flussi di entrate. 

Approfondimento e-commerce B2B:

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A differenza dell’EDI, in cui gli ordini sono solitamente grandi e ricorrenti, il commercio B2B tende a gestire scenari di ordini ad hoc o in cui i prodotti e i processi di gestione degli ordini possono essere molto complessi.  

Più che un semplice ordine online, il commercio elettronico B2B fornisce una piattaforma per comunicare con i clienti in modo interattivo, online. Porta il vostro catalogo prodotti a loro, permettendo loro di sfogliarlo e di informarsi. Offre un nuovo veicolo per fare marketing e tenerli al corrente delle novità sui prodotti, degli annunci commerciali, delle offerte e delle promozioni. 

Con l’e-commerce B2B, i clienti possono anche tenere traccia degli ordini e di altri dati online, proprio come fanno con gli altri ordini che effettuano al di fuori dei loro acquisti aziendali.

Perché ora le aziende che utilizzando le EDI stanno aggiungendo l’e-commerce B2B alla loro strategie di vendita e distribuzione?

Come si può notare, sia l’EDI che l’e-commerce B2B contribuiscono ad automatizzare il processo di ordinazione e a migliorare l’efficienza dell’azienda. E il più delle volte, una strategia non è necessariamente migliore dell’altra.

Tuttavia, nell’odierna era digitale, le aziende che storicamente hanno adottato una strategia incentrata sull’EDI si stanno rendendo conto dei vantaggi dei canali di e-commerce B2B per sostenere la crescita dei ricavi e dei clienti necessaria.

Non sorprende quindi che molte aziende utilizzino entrambe le tecnologie per per rafforzare la capacità di rivolgersi e servire tutti gli operatori B2B in un’ottica omnichannel, creando un’enorme opportunità di crescita.

Approfondimento OMS:

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