7 segnali che fanno dire “Ciao Excel, benvenuto Pimcore”

Ecco 7 segnali a cui prestare “attenzione” perché potrebbero indicare che i fogli excel non sono più sufficienti per gestire tutte le informazioni di prodotto 😱

1 – Ci sono refusi ed errori imbarazzanti

I dati sono una delle risorse più importanti per un’azienda che basa il proprio business su un processo decisionale strategico e di qualità. Ma cosa succede allora se i dati non sono completi o accurati? Wired ci ricorda che il 90% dei fogli di calcolo contiene errori. Se ogni persona all’interno di un’azienda apporta modifiche a un file, aumentano le possibilità di condividere e allargare l’errore.


🟣 Pertanto, man mano che il business cresce, è essenziale abbandonare gli excel coi dati di prodotto in favore di soluzioni PIM che consentono di tenere traccia di tutte le informazioni relative al prodotto, prive di errori. Grazie a workflow, data quality e notifiche potrai avvisare immediatamente le altre persone coinvolte di eventuali attributi mancanti, errori e campi duplicate.

2 – Hai bisogno di gestire immagini e media

Hai mai provato a salvare un’immagine in un foglio excel? E’ abbastanza complicato se non quasi impossibile. PDF, video, immagini e altri contenuti digitali però sono essenziali per le attività di vendita (basti pensare all’e-commerce) poiché raccontano i prodotti.


🟣 Pimcore oltre ad essere PIM e anche DAM e ti aiuta a conservare e gestire file e i contenuti multimediali sicuri e aggiornati. E’ possibile infatti gestire immagini, video, pdf, grafica e file in un unico posto, collegati direttamente alle informazioni di prodotto. Poter contare su un unico repository dove poter gestire sia le informazioni sui prodotti che le risorse digitali consente ai team di marketing di pubblicare facilmente i contenuti relativi ai loro prodotti.

3 – Vorresti collaborare e dare accessi diversi alle informazioni

La collaborazione organizzata fra team differenti può essere difficile quando si utilizzano i file excel. Come si fa a notificare una nuova attività o il controllo di una determinata informazione di prodotto? Oltre a questo come faccio a impostare accessi e ruoli diversificati per le persone che possono fare le modifiche?
Un altro aspetto importante è quello dei campi bloccati o visibili solo per alcune persone/team di progetto.

🟣 Differentemente un PIM consente di creare e assegnare ruoli e autorizzazioni personalizzati a più utenti, in maniera molto granulare. Grazie poi ai workflow i diversi team o utenti possono accedere e vedere le attività del giorno e i prodotti che devono arricchire o ad esempio pubblicare.

4 – Non sai come relazionare i prodotti

Spesso gli attributi di prodotto sono eterogenei. Posso essere numeri, descrizioni, campi calcolati, tendine, si/no e così via. Inoltre, se devo stabilire delle relazioni fra attributi e prodotti, coi fogli di calcolo non è affatto facile. Stesso discorso se devo relazionare prodotti correlati, compatibili, alternativi.


🟣 Il PIM, invece possiede un database relazionale e quindi puoi collegare attributi e prodotti fra di loro impostando relazioni complesse. Inoltre, grazie al data model è possibile creare attributi su misura a seconda delle esigenze del business.

5 – Vuoi sapere qual è la revisione giusta

Ora, chiunque abbia accesso ad un file excel può modificarlo. Se si concede l’accesso ad esempio a 5 dipendenti diversi, non è possibile tenere traccia delle modifiche apportate. Oltre a questo, non è possibile frammentare l’accesso e la modifiche del file per persone differenti all’interno dell’azienda oppure all’esterno (ad esempio agenzie di traduzione, copy, etc.).


🟣 Questo è diverso se si utilizzano soluzioni automatizzate come il PIM che registrano tutte le modifiche apportate al sistema (versionamento). E’ possibile configurarlo per tenere traccia delle modifiche su prodotti e altre entità. Se necessario è anche possibile ripubblicare una versione precedente. Questo è estremamente importante perché aiuta a semplificare il recupero dei dati in caso di perdita o di attività sbagliate che si verificano nel sistema PIM.

6 – Devi pensare a come integrare l’excel con il canale di vendita

L’excel molto spesso nasce per arricchire i prodotto e importarli nei canali vendita, come ad esempio l’e-commerce o un marketplace.
Questo è già un buon punto di partenza ma rimane non risolta la questione della coerenza e della qualità dei dati di prodotto: come facciamo a sapere che i dati sono corretti? E sopratutto come automatizziamo l’importazione nel canale di vendita? E le gallerie di immagini?


🟣 Pimcore (PIM&DAM) può essere facilmente integrato con diversi sistemi di vendita online (e-commerce, marketplace, sito web, etc.) e anche offline (cataloghi, schede pdf, etc.). Le modalità di integrazione sono differenti ma il vantaggio è unico: niente più errori, refusi, dubbi e solo un click per la pubblicazione dei prodotti!

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7 – Vuoi un po’ di ordine, infine

Ordine! Hai solo voglia di un po’ di ordine. Succede così: stai cercando il file giusto ma non sai se è quello nella cartella condivisa o su google drive. Alla fine forse era in quella salvata sul desktop del collega. E le immagini? Quelle sono su dropbox oppure sempre su drive? Però non c’è la risoluzione adatta per l’e-commerce e il marketplace ha bisogno di uno sfondo grigio chiaro.

🟣 Se vuoi soddisfare tutte queste esigenze più che lecite allora è il caso di pensare ad un progetto PIM. Pimcore è una soluzione che è al contempo PIM (Product Information Management) e DAM (Data Asset Management) che ti permette di organizzare, arricchire i prodotti in differenti canali di vendita online e offline.

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